Il fotografo Giulio Chiurchioni spese un decennio d’insegnamento nella scuola media del Comune di Montefiore dell’Aso come docente di educazione artistica. Un decennio di fuoco e di rivoluzioni culturali animate da diverse persone che, per certe magie che accadono solo in Italia e magari nella Scuola, hanno forgiato la Montefiore culturale di cui anche oggi ancora beneficiamo.
Museo della Civiltà Contadina, Percorso Vita, Valorizzazione del Monumento Sepolcrale dei Partino, Valorizzazione dell’antico Portale della Chiesa di San Francesco, Archivio e Collezione degli strumenti delle Bande di Montefiore, Pubblicazioni a scopo turistico e storico, Formazione del nucleo storico delle “Mini Guide Turistiche”, allestimenti delle prime mostre sull’opera di Domenico Cantatore, campagne archeologiche, campagne di studi sul Partino e sul Crivelli, spedizioni scientifiche presso il fiume Aso e presso il lago Pilato alla ricerca del Chirocefalus Marchesoni, etc… una lista lunga di progetti culturali cosi radicati sul territorio da mettere impressione!
A quei tempi (ancora non esisteva la fotografia digitale e lo storytelling!), ed in modo molto moderno, la documentazione fotografica di questo progettare ansimante e sfrenato, era affidata all’abile professionista della foto, il professor Chiurchioni!
Che modernità e che squadra! Ed ancora, un professor di storia, Vermiglio Ricci che è archeologo! Un professore di matematica, Sante Calvaresi, che diventa geometra e progetta il “Percorso Vita”! Lo storico Giuseppe Ottaviani, che dagli studi nelle torri d’avorio, inizia a scrivere le prime edizioni divulgative della storia di Montefiore! Il professore di Educazione Tecnica, Antonio Polini, si riconnette al “sapere fare” dell’Istituto Montani di Fermo (da cui proveniva) e porta intere classi ad fare analisi chimiche dell’acqua presso il fiume Aso! il professore di musica, Marcello Bucci, che con le classi pulisce dagli ossidi gli ottoni delle antiche bande musicali… Insomma un tessuto incredibile coeso anche dal grande contributo dall’Arciprete Cerretani! Una scuola che vede nel territorio la più grande fonte d’insegnamento!
Tra una lezione e l’altra di arte “canonica”, di quell’arte lontana vista attraverso il libro, profonde sessioni di studio sulle opere dal vivo o attraverso l’occhio di una hasselblad, l’occhio di chi con la macchina fotografica o da presa deve leggere l’opera e deve “trasferirla” su video, su carta… Insomma la trasformazione e l’inversione totale, da chi legge qualcosa a chi invece quel messaggio lo produce nelle sue varie forme… E questa era la missione di Giulio Chiurchioni, invertire il ruolo degli studenti!
Ed ora, con piacere il Professore e Fotografo Giulio Chiurchioni, cede quell’archivio di 10 anni ad “Archivi delle Famiglie” perché gli sforzi di quegli anni siano anch’essi ormai a pieno titolo patrimonio di quella collettività che, come in un film, ha saputo recitare la sua parte prestandoci al gioco della valorizzazione del territorio.
L’ “Archivio Giulio Chiurchioni per Montefiore dell’Aso”, è molto ricco di pellicole di vario formato (6X6, panorama, 35 mm, etc) a colori e in bianco e nero. E’ organizzato per evento, ma anche e soprattutto per “progetto” con note sui tagli, provini, indicazioni di ritocco.
La grande sfida di Archivi delle Famiglie sarà proprio quella di “acquisire” digitalmente tutto il materiale senza perdere di vista le varie sfaccettature del progetto fotografico! Una sfida che terrà occupato il personale di Archivi delle Famiglie per tutto l’inverno con l’idea di presentare al pubblico l’Archivio Giulio Chiurchioni per Montefiora dell’Aso con una esposizione a Montefiore nella primavera/estate del 2018.
Ecco cosa scrive il Prof. Giulio Chiurchioni ad Oronzo Mauro, responsabile di Archivi delle Famiglie per gli accordi di conservazione del suo archivio fotografico.
“…chi meglio di Te (rif. ad Oronzo Mauro n.d.r.) meritava la mia considerazione per conservare quel decennio di immagini che ho conservato gelosamente.”
A presto per una mostra dedicata al fotografo Giulio Chiurchioni.
riferimenti:
Oronzo Mauro è stato studente del professor G. Chiurchioni e con passione ed interesse era uno di quegli studenti che stava dietro la macchina fotografica a scattar sotto la supervisione del professor G. Chiurchioni. Ingegnere dal 1996, Oronzo Mauro si occupa da più di 20 anni di beni culturali, è docente di “digital museum e tecnologie abilitanti” per la Business School del IlSole24Ore “Economia e Management dell’Arte e dei Beni Culturali” oltre ad essere, dopo 20 anni in Accenture, uno dei managing director di Mebiobanca.