Il Fondo Acciarri, un pezzo di storia della mezzadria nel Piceno del XIX sarà presto un bene accessibile per studiosi e ricercatori.
Siamo nella prima metà del ‘900, la mezzadria nei territori del Piceno è ancora forte e pervasiva, tanto da coprire quasi tutto il territorio agricolo al tempo disponibile. Le grandi famiglie del XVIII Sec, con qualche impianto anche successivo, indotto dalle necessarie rivisitazioni di governance operate da Napoleone giunto nelle Marche agli inizi del ‘800, si dividono la maggior parte dei territori ricorrendo massicciamente all’istituto della mezzadria, sviluppato nella Toscana di Pietro Leopoldo a seguito delle riforme del 1785.
Nei territori di Montefiore dell’Aso, le grandi famiglie nobili, ci contano su una mano: i Giovannetti, gli Egidi, I Montani, i De Scrilli e da ultimi i De Vecchis. La più grande realtà agraria è senza dubbio quella della famiglia De Vecchis che, emigrati sulla fine del XVIII da Offida, mettono insieme un vasto territorio di terre sparse sull’intera provincia di Ascoli Piceno e Fermo. La famiglia De Vecchis si dota di un vero e proprio modello organizzativo gestito in primis dalla figura dell’imprenditore agricolo Luigi De Vecchis; le altre famiglie, spesso troppo occupate in questioni amministrative o in carriere accademiche o professionali, ricorrono ad imprenditori agricoli esterni (veri e proprio moderni manager), i quali gestiscono ogni aspetto dell’azienda padronale per conto della famiglia.
Tra questi imprenditori/manager agricoli si distingue la figura di Guido Acciarri (1920 – XXX), nato a Montefiore dell’Aso, frequenta l’Istituito Agrario Ulpiani di Ascoli Piceno (fondato nel 1882) dove si diploma nel 1941. Il giovane perito da subito si introduce alle famiglie montefiorane di cui presto diventa uomo di fiducia ed abile manager delle rispettive imprese agricole.
Il perito agrario Acciarri affianca l’attività lavorativa anche con l’impegno amministrativo come consigliere in diverse occasioni della vita pubblica di Montefiore dell’Aso.
Guido Acciarri muore nel 2005 lasciando un interessante Archivio e Biblioteca dedicati alla mezzadria montefiorana tra gli anni ‘30 e gli anni ‘70. Si tratta di un corpus documentale/librario molto interessante che il figlio, Leonardo, ingegnere navale, ha deciso, attraverso la nomina di un curatore, l’ing. Oronzo Mauro, di depositare presso l’Archivio Storico di Montefiore dell’Aso a scopo di tutela e ricerca. Un importante contributo all’iniziativa è stata data dal Sig. Gabriele Brilli
Il Comune di Montefiore dell’Aso è ben lieto di accettare il deposito del Fondo Acciarri, lo stesso sindaco, Lucio Porrà, anch’egli allievo dell’Istituto Ulpiani, segnala di aver molto appreso dal perito Acciarri. Il curatore del fondo è molto entusiasta per la decisione del’Ing. Acciarri, perché il fondo Acciarri, insieme a quello Eleuteri, già oggetto di deposito in altra simile iniziativa nel passato, costituiscono sempre più un elemento fondamentale per lo studio del fenomeno della mezzadria nel Piceno del XIX secolo.
Grande interesse anche dell’Assessore alla Cultura, Ilaria Cruciani, da coniugare con il Museo della Civiltà Contadina ospitato presso il Polo Museale di San Francesco.
Il fondo Acciarri, dopo un accurato inventario, sarà oggetto di valorizzazione con specifiche iniziativi espositive, oltre che essere pienamente consultabile da studiosi e ricercatori.